Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Scribbachiando

 

Scrivere è forza.
La forza che ci fa scrivere e ci eleva al di sopra della forma.
I contenuti e la forma.
Si scrive e non si capisce quale dei due si debba preferire
                                                    [all'altro.
Io preferisco la rabbia del contenuto sputato anche in malo
                                     [modo addosso a chi legge.
Non amo fare virtuosismi perché questi tolgono a volte forza
                                      [a ciò che tento di dire.
Sono persuaso dall'idea che il fattore comunicativo del
                      [messaggio sta soprattutto nel contenuto.
Contenuti in pochi metri di spazio.
Reclusi in prigioni fatte di sbarre verbali.
Parole senza alcun significato che prendono forma dalla
                                                 [forma stessa.
Solidità dell'acciaio.
Fuso dentro fornaci che sputano parole al vetriolo perché non
                                        [sanno cosa altro dire.
Affermazioni mendaci di chi non conosce ma ti vuole insegnare.
Vuole dire la sua su argomenti che non gli competono affatto.
Non ha diritto di dire ciò che dice ma lo fa.
Lo fa perché supportato da una laurea e da gente che gli
                                                [da protezione.
Dice cazzate bestemmia falsità e dissacra capolavori con
                                [il suo giudizio politicizzato.
Lavora perché è politicizzato.
In Italia quelli che lavorano sono per forza politicizzati.
Prova ad ottenere un lavoro senza essere iscritto ad un partito.
Prova a dirgli "voglio un lavoro, non voglio una tessera nera
                                                 [rossa bianca".
Sarò paranoico visionario e quant'altro.
Credo in una società dove la politica sia solo un ricordo.
Non una visione semplicemente anarchica della società.
Ma la voglia di umanizzare la società depoliticizzandola.
Politica uguale potere.
Uguale nebbia che oscura i nostri pensieri più illuminati.
In nome di cosa??????
Di un ideale puro solo alla sua nascita e corrotto dall'avidità
                                            [umana in un attimo.
Lasciami stare perché devo scrivere la mia.
Lasciami solo lavorare al mio sfogo interiore posto sotto forma
                                            [di delitto verbale.
Lasciami fare.
Io sto scrivendo il mio logorroico passo.
Non fermo mai le mani sulla tastiera.
Sono un continuo vortice di lettere che vengono incise sulla
                                 [pagina elettronica di un word.
Scrivere è forza.
E come ogni forza non va dissipata per combattere in nome di
                                      [ideali ignoti e ridicoli.
Resi ridicoli dagli uomini.
Ignoti perché ormai di codesti ideali resiste solo il fantasma.
La forza di chi scrive è quella di colui che fa tremare i cieli.
E penso che ciò sia più che sufficiente.
Roma 15-11-2002  

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