Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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In teoria era un'altra... non so cosa era

 

Sono solo un povero beone.
Ho il vizio del bere sfrenato.
Cosa vuoi che mi spetti?
Niente. Infatti è niente ciò che mi danno.
Cerco qualcuno che mi dia fiducia che mi doni amore.
Non mi stoppo mai.
Troppa gente ha paura del mio essere impulsivo.
Che si fottano.
Io non credo in niente.
Vado a tastoni poiché è l'unico modo che mi è rimasto.
Ma quale scienza e scienza qui c'è solo maldicenza.
Gente che parla male di chiunque.
Lucidità.
A cosa serve avere un contatto lucido quando la realtà è una merda.
A cosa serve avere qualcosa se poi ti manca tutto.
Ti manca l'avere qualcuno al tuo fianco.
Ti manca la voglia di esplorare universi a te inaccessibili.
Penso troppo e questo è un male.
L'istinto ficcalo dove vuoi ma lasciami stare.
Ho una visione della vita che farebbe schifo anche ad una capra.
Parlo in terza persona per evitare che tu mi creda pazzo.
Pazzo come il folle che anima le mie azioni e i miei pensieri.
Pensano che non sono capace di amare.
Hai mai provato a parlare con me?
C'hai mai vissuto più di cinque minuti con me?
Io aspetto l'esito clinico tipo terapia Di bella.
Malato di una malattia infettiva che si chiama
                                     ["impossibilità di amare".
L'impossibilità è degli altri ma la vittima sono io.
Vittima che si trasforma in carnefice dei miei carnefici.
Boia che uccide un altro boia.
Felice di non mollare mai soprattutto in tua presenza.
Si sono strano.
Si sono malato.
Contento e coionato.
Faccio tutto da solo.
Il flusso di parole viene tirato giù con facilità.
Non mi pesa e non mi provoca dolore.
Roba pesa. Roba deleteria per chi è come te.
Non lo so ma so che tu sai ciò che io non so.
Dimmelo ti prego.
Fai di me il tuo "campione sacro".
Amo troppo i vostri corpi che non posso distrarmi da loro.
A 16 anni è cominciato tutto.
Disadattato. Esiliato nei miei carceri mentali.
Senza patria.
Rinnegatore di tutto e tutti.
Ma portavo dentro me il rispetto per gli altri anche se a volte
                                            [non lo meritavano.
Quante prese per il culo sopportate.
Sono permaloso?
Sì e allora?
Fanculo a te e a tutti quelli che ti somigliano.
Sono contento di ardere sul tuo rogo.
Un rogo dove il diverso viene eliminato.
Dove io sono il diverso che è stato eliminato.
Ma io rinasco sotto forma di spirito che infesta i tuoi sogni.
Sarò colui di cui tu non potrai mai più liberarti.
Legati per il resto della tua povera e schifosa vita.
Bleahhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Roma 16-12-2002  

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