Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Dai a chi si merita...

...il tuo vaffanculo e benedicili con urina fresca 

Voci dall'ignoto costantemente.
Mi mettono sul chi va là.
Mi avvisano sul da farsi prossimo.
Informano me delle mosse dei miei antagonisti.
Siamo progressisti al contrario.
Il mio regresso celebrale è di natura ignota.
Insita è in me la voglia di distruggere chi mi rompe il cazzo
                                                    [per come vivo.
Per la strada che ho intrapreso.
Sono vaneggiamenti di un fottuto visionario che all'apparenza
                                                [ti sembra normale.
Possiamo dedurne che alla fine io non so niente e non mi interesso
                                                        [di niente.
Non imparo nulla.
Ogni giorno della mia vita è vissuto apaticamente con il mondo
                           [che mi gira intorno e che non mi tange.
Non mi sfiora neppure.
Sono un cinico di merda che non si commuove più.
Sei tu che con la tua verità sputtanata su tutti gli schermi
                                         [televisivi mi rendi così.
Mi fai vedere tutti i giorni immagini strappalacrime unite
                                       [con discorsi troppo facili.
Con stranieri fottuti del cazzo tra cui ci sono anch'io che parlano
                [di quanto i brasiliani siano felici e spensierati.
I brasiliani non c'hanno un cazzo di niente.
Se tu ti vuoi divertire lo fai e basta.
Sei tu che ti sei alienato da solo oltre la misura in cui il mondo
                                                        [ti aliena.
Ti aliena di brutto e tu lo sai.
Ti rifai a questi poveri popoli offendendoli dicendo che la loro
                                          [povertà li rende felici.
Li rende felici di rovistare nelle immondizie frutto dello sperpero
                                                        [di chi ha.
Li rende felice della morte che arriva inevitabile su tutti.
Su tutti troppo presto perché non c'è da mangiare.
Non c'è cibo fottuto e pulito che si possa definire cibo.
Si lavora tanto per i nichelini.
E mi parli e gli parli di felicità.
Vafammocc a chi te muort a bestia.
Roma 13-12-2002  

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