Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Succhiasangue

 

I vampiri esistono.
Vagano nelle oscurità di sta vita.
Giocano a viso aperto con la morte.
Vi si nutrono.
E che con essa banchettano.
Cucinano grosse e grasse portate da portare in trionfo.
In esultanza sull'altare sacrale di una chiesa nera.
Messe di cui non si sa la natura vengono celebrate in onore
                                           [dell'impronunciabile.
Ma lui si fa vedere spesso.
Ci da continua testimonianza della sua presenza.
Come tutto quello che è male ci fa sentire i suoi gelidi artigli.
Li affonda nelle nostre carni quando è necessario.
Come tutto ciò che si capisce fin troppo bene ci delizia ogni
                                   [giorno con malvagie imprese.
Tutto ciò in cui si potrebbe credere non ci da mai segno tangibile
                                     [della sua reale esistenza.
Per il bene c'è la fede.
Per il male c'è la materialità.
Tutto ciò che è male si può sicuramente toccare.
E anche se non si capisce se ne intuisce la natura.
Ciò che è bene è celato nelle viscere di qualsiasi cosa.
E come tutti gli indovini e i portatori di verità il bene parla
                                                    [per enigmi.
E quando invece è troppo chiaro ciò che ci vuole trasmettere
                                [lo scetticismo completa l'opera
                          [di repulsione e di antidiscernimento.
Tutto è un contorcersi di carni addentate da zanne voraci e dotate
                         [di una fame accidiosa e irrefrenabile.
Mi chiedo se tutti noi siamo stati contaminati.
Siamo esseri oscuri che tendono a restarsene sempre per conto loro.
Preferisco il buio perché in esso trovo conforto.
Ciò che è oscurità affascina.
Molti ci sono caduti.
In trappole simili che portano eccidi di massa e
                                            [intolleranze varie.
Si trova conforto in un male ingannevole che porta a suo avviso
                                                        [verità.
Ma il male c'è e va respinto in quanto realtà tangibile.
Non c'è un rifiuto di ciò che non ci si può spiegare.
Ma al contrario la piena presa di coscienza di combattere un
               [nemico fisico dotato di un intelletto mostruoso.
Distrugge gli uomini.
Li rende pazzi.
Gli da potere per poco tempo per usarli per raggiungere
                                                  [i suoi scopi.
Poi scopri che lotti per vampiri che ti si fanno a tutte le ore.
E tu sei un burattino bianco senza più vita.
Ammesso che tu ne abbia mai vissuta una.
Sei pallido e nel tuo pallore ormai navighi.
Ti perdi e fai un naufragio.
Nella terra del nulla dove il pensiero e un privilegio di pochi.
Roma 27-12-2002  

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