Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Ricercano il nulla

 

Perdiamo le dita per afferrare il nulla.
Le riacquistiamo per toccare la materialità.
Sono dita sudice
che inzaccherano ciò che subdolamente toccano.
Governate da mani che nascondono
e che nel loro celare
hanno un potere accecante
che scalza chiunque lo guardi.
Osserva raggi venefici che perforano la retina.
Retina di occhi abituati alle falsità del mondo.
Ricevono impulsi da cervelli lenti,
privi della vivacità necessaria.
Necessaria alla buona riuscita
di giorni passati in una pace onirica.
Sensi annebbiati da droghe immaginarie.
Sintetizzate in sogno
e in esso fanno effetto.
Con fisica determinazione
prendono piede sostituendosi ad una realtà stretta.
Per chi non vuole conoscere altro
che mondi governati da macroscopici esseri
che li dettano le loro leggi.
Equivalgono a fantasie di bambini
che innocentemente sanno cosa è giusto fare.
Giocano e ridono tra cadaveri marcescenti.
E ciò che fanno è fare niente.
Perdersi in un limbo
dove la stasi eterna ci fa affondare nell’oblio
che azzera tutti i cinque sensi.
Roma 28-02-2003  

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