Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Full natal jacket

 

Si.
Oggi è il "santo natale".
Si.
Oggi è quel giorno.
Giorno in cu nasce ognuno di noi.
Ognuno di noi è un Dio.
Almeno a modo suo.
Ognuno di noi si domanda cosa dovrà creare per rendere migliore
                                              [il "proprio mondo". 
Creare e distruggere.
Mettere germi nella terra che produrranno solo graminacee
                                              [succhiasangue.
Ho paura di un natale di sangue.
Dove chi nasce muore immediatamente.
Veniamo gettati in fosse anguste.
Buie e prive di calore umano.
Si.
Oggi è un giorno santo e pieno di impurità.
Oggi è un giorno in cui gli uomini si ignorano come sempre.
Oggi è il giorno in cui un Dio viene rifiutato.
Respinto da chi vuole salvare.
L'illogicità di questo pensiero mi disturba.
Un Dio.
Esempio di perfezione.
Scende tra zotici caproni che lo rifiutano.
Ciò nonostante tenta di salvarli.
Ma non ci riesce.
Non ci riescono.
Uomini santi e degni di onore sopra ogni altro.
Massacrati dalla stupida presunzione umana.
E non si parla di principi religiosi.
Si parla di ottusità.
Di orecchie che non percepiscono suono alcuno.
In India è nato il nirvana.
La pace dei sensi.
La liberazione dalla continua ruota della vita.
L'esempio non funziona.
L'uomo è votato al male.
L'uomo capisce solo il male.
E di esso si nutre.
Il bene è un qualche cosa che lo disgusta e lo disturba.
Preferisce far soffrire e fare suo anziché donare.
Preferisce fare la guerra.
Abbandona l'amore.
Un amore sublime.
Al di sopra di un concetto di semplice spiritualità.
Un amore che non è ne cristiano ne ascetico.
È un amore di chi sa amare e basta.
E non ha bisogno di nessuno che glielo dica.
Ama semplicemente e profondamente.
Si sente al settimo cielo anche senza credere che ci sia
                                              [un paradiso.
Una vita dopo un'altra vita fatta di lotte è troppo.
È troppo per chiunque.
Voglio un natale dove a nascere è il nulla.
Un nulla che si può costruire seguendo le istruzioni.
Montarlo secondo le nostre sensazioni.
Il mio scrivere è inutile.
Il nulla mi pervade.
Cerco una rinascita globale.
Una rinascita dello spirito.
Perché non arrendersi all'evidenza che non c'è una vita
                                              [dopo la morte???
Perché ci si illude tanto in questo pensiero???
Perché si è attaccati tanto alla vita tanto da non volerla
                      [lasciare anche dopo il nostro trapasso???
Spiegami perché un natale spirituale non è altro che
                                              [commercializzazione.
Spiegami perché dei valori di cui tanto vai fiero non ne rispetti
                                              [neanche uno.
Spiegami perché ami a metà.
Spiegami perché il tuo essere inquina il mondo.
Spiegami perché il mio natale è avvelenato dal whisky.
Nasce in me tutto ciò che c'è di malvagio e miserevole.
Nasce in me un senso di torpore che mi irrigidisce e mi
                                              [rende fragile.
Nasce e allo stesso modo muore l'amore per un essere guardingo
                                              [a cui non piaccio.
Essere di cotanta bellezza ed intelligenza.
Non ti piaccio affatto???
Non c'è bisogno di spiegazioni.
È il giorno di un "santo natale" in cui la sporcizia terrena
                                [fa visita ad un povero Cristo
                                [che viene invaso da quel lerciume.
Ed è costretto a sopportare il loro puzzo.
Poiché è un Dio tollerante che comprende.
Gli uomini no.
In nome suo hanno commesso stermini.
E il loro Cristo adorato per "loro" non nasce più.
Nasce per i miscredenti.
Per quelli che lo rifiutano.
Perché così ricomincia il giro.
Perché loro almeno da lui non pretendono niente.
E si gira nella sua stalla dove un Buddha lo diletta con racconti.
Dove dal deserto un Maometto stanco lo raggiunge.
Dove Confucio esplica le sue concezioni filosofiche.
Dove Demoni e magia nera si insinuano.
Dove Dei olimpici e nordici si riuniscono a banchetto.
Dove un Dio che non si può pronunciare scherza e si delizia
                                              [col bere.
Si vedono Dee: donne che si affiancano maestosamente alle porte
                                              [del cielo.
Dove partoriscono nuovi Dei.
Dei di passione e Dei della morte.
Dei saggi e Dei idioti.
Ci fagocitano giù.
Nasciamo tutti i giorni e non ce ne accorgiamo.
Nasciamo nei pensieri di un uomo o di una donna che si è
                                              [innamorato/a di noi.
Nasciamo nei cuori di pochi "amici sinceri".
Nasciamo e moriamo nelle menti di chi sfuggevolmente ci ha
                                              [conosciuto.
Siamo pensieri tragici.
E tragicamente viviamo la nostra esistenza tra labbra truccate
                                              [con miele.
Miele dall'aspetto dolce.
Ma letale come veleno.
Veleno da il quale ogni giorno rischiamo di contrarre infezione.
E nasce in me un sentimento di pace.
Una pace in cui nulla è.
E nulla vuole essere.
Roma 31-12-2002  

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