Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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In attesa di un titolo IV

 

È il frastuono del terrore.
È la detonante scintilla ottenuta 
dallo sfregare delle spade.
È il rumoreggiante acuto 
di bocche troppo cupe e gorgoglianti.
È una fanfara che non ha nome 
ne comandante:
si ripete continuamente e in modo talmente uguale
che si può scrivere di essa senza saperne niente.
È una donna che ha gli occhi più duri 
ed inquietanti che nessun uomo abbia mai fissato.
Nessuno vi si innamora 
ma tutti sono sotto i suoi piedi 
poiché sanno che ha una dote vantaggiosa.
Chi la sposa è sempre in primo piano:
lo vedi sorridere sotto una maschera 
di apparente preoccupazione.
La realtà è che ci sta sempre un uomo 
che è pronto a sostenere
quello che non si dovrebbe mai neanche ipotizzare.
Ma non ne faccio una questione di morale
e non sono affatto sconcertato da questo.
È la normalità.
Tutto va come deve andare
e si combattono dispute che non feriscono nessuno
ma che provocano morti istantanei 
ed effettivamente defunti.
Chi ha le prove delle ragioni che sostiene?
Chi decide se tutto questo ha un valore?
Chi mi fa vedere con occhi distanti
il passare di aerei disarmati 
che portano solo caramelle?
Chi mi da leggerezza nel mio cuore gravido 
di intense e cupe emozioni
è solo un disilluso che tenta l'impossibile.
Roma 20-03-2003  

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