È il frastuono del terrore. È la detonante scintilla ottenuta dallo sfregare delle spade. È il rumoreggiante acuto di bocche troppo cupe e gorgoglianti. È una fanfara che non ha nome ne comandante: si ripete continuamente e in modo talmente uguale che si può scrivere di essa senza saperne niente. È una donna che ha gli occhi più duri ed inquietanti che nessun uomo abbia mai fissato. Nessuno vi si innamora ma tutti sono sotto i suoi piedi poiché sanno che ha una dote vantaggiosa. Chi la sposa è sempre in primo piano: lo vedi sorridere sotto una maschera di apparente preoccupazione. La realtà è che ci sta sempre un uomo che è pronto a sostenere quello che non si dovrebbe mai neanche ipotizzare. Ma non ne faccio una questione di morale e non sono affatto sconcertato da questo. È la normalità . Tutto va come deve andare e si combattono dispute che non feriscono nessuno ma che provocano morti istantanei ed effettivamente defunti. Chi ha le prove delle ragioni che sostiene? Chi decide se tutto questo ha un valore? Chi mi fa vedere con occhi distanti il passare di aerei disarmati che portano solo caramelle? Chi mi da leggerezza nel mio cuore gravido di intense e cupe emozioni è solo un disilluso che tenta l'impossibile.
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