Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Mai più

 

Ripetibili attimi 
che non vorrei mai più vivere.
Segregarli dentro prigioni 
dove accumulo segreti irrivelabili.
Irrilevanti formule poste 
come sigilli al mio cuore 
d'annata. 
Sostituito da cloni ombra 
che agiscono per me 
e da me prendono 
irrimediabilmente il volo.
Si defilano. 
Con la mia vita interagiscono.
Se ne appropriano.
Odiano quello che amo 
ed adorano tutto 
ciò che più disprezzo e detesto.
Umida cella, segreta 
posta in basso.
Scantinati.
Scardinati da realtà 
a noi troppo care, 
portati in paradisi allucinogeni 
allucinanti 
da abbacinanti fari 
posti di fronte ai nostri occhi 
increduli,
annichiliti, 
svuotati del dono della vista.
Sostituiti da un cuore che pompa 
solo per attendere 
alla sua funzione vitale.
Sentimenti messi al rogo
come peccato capitale 
indicibile e punibile con la morte atroce
nel mondo del capitale
insensibile, 
inceneritore di sogni e 
sensazioni positive.
Detrattore di speranza.
Trattore macinante anime, 
trebbiatrice falciante 
spiriti sognanti 
mondi inarrivabili.
Facce, maschere da tragedia greca
diventiamo sempre più ogni 
giorno, 
un bel codice a barre sul collo.
Un'etichetta pronta per ogni 
evenienza ed esigenza.
Creatori di emozioni in plastica
da sostituire alle nostre più 
grandi speranze.
Nuotatori in mari vorticosi, 
speranzosi di arrivare in un'isola deserta 
dove fare il nostro naufragio.
Un perdersi nel mondo della follia 
delle emozioni "vere".
Vissute in prima persona.
Devasto venditori di sensazioni di terza mano 
vendute per denaro a terzi 
che non le apprezzano 
e che giocano smerdando 
i vani ed enormi 
sforzi 
delle persone per le quali lottano
ed alle quali inevitabilmente, 
con un coraggio indomabile 
si aggrappano.
Roma 14-11-2005  

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