Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Losing my religion

 

Mio Dio dei rosci miscredenti io t'invoco.
Io che credo che la religione non sia altro che
una serie di regole 
per un vivere civile.
Bushido.
Non buttare una cartaccia per terra,
"rispettare l'aroma" delle persone in generale
e via così.
Io che non credo alle appartenenze comunitarie.
Troppo facile mi dicono crearsi una 
religione personale.
Secondo te avere buon senso e sforzarsi
di essere migliori è "Religione personale"?
Farsi delle domande che minano i tuoi 
punti fermi imposti da altri è qualunquismo easy?
It's too easy!
Non è facile darsi delle regole da soli:
quando si ha realmente coscienza di quello che si fa
sei tu il tuo consigliere spirituale
e sai quando cazziarti e quando dirti "però cazzo, 
                                            [che figata!".
È più difficile per quanto mi riguarda trovarsi 
una strada per conto proprio
che seguirne una già battuta
piena di controversie dogmatiche
e non solo.

Parlare è facile.
Fare i fatti è come rendere illuminato un mulo.
È come cercare di fare "er signore coi sordi dell'artri".
Lungi da me lo spiegarti qualcosa:
io non insegno all'università delle favole
dove ci sono esseri intonacati che pretendono
di dirmi come devo vivere.
Che insistono col dirmi che
c'è solo una via.
Che hanno la presunzione di dire che c'è "salvezza"
solo seguendo il loro codice morale!
Sta cosa non ti sembra già un attentato 
al volere di un qualsivoglia Dio?
Un pretendere che non mi ha mai convinto.
Un'imposizione di prese di posizione
mendaci, irrazionali, di regole da far crollare, 
                                    [di norme contraddittorie.
Se il capostipite, il "vicario" 
(parlo di lui perchè lo conosco,
vive nel mio paese, fa parte della mia storia, 
ma vale anche per gli altri leader monoteistici occidentali
sto discorso, ne sono più che convinto)
si permette di dire che si ha la "salvezza dell'anima"
solo attraverso la sua ecclesia,
la sua confessione "primigenia-originale"
fatta a colpi di "consigli decisionali romani e non solo"
mi dice tutto ciò
capisco già che "c'è del marcio in Città del Vaticano".

Mi dispiace miei cari.
Non si può "chiedere scusa" e basta
per ciò che si è fatto in passato!
"Il sangue che hai versato ricada su di te"!
E non l'ho detto io.
Secondo me lo dice la storia.
"Millenni nel nome di Dio".

Dio.
Per quanto mi riguarda è una parola un po'™ inflazionata.
Se ne hanno parlato persone del calibro di 
Hitler (era un altro Dio... ma alla fine rientra 
                               [nella cerchia perché per me Dio
è un insieme di concetti che riunisce, Monoteismo, 
                                         [Paganesimo, Ascetismo,
Orientalismo, Animismo con una punta di Ateismo perché no?
e mi perdonino gli esclusi della mancata inclusione
dovuta alla mia ignoranza e fallibilità come uomo... 
                                         [io l'ammetto...
altri lo hanno fatto solo in tempi recenti), 
Georgino "Il biricchino" Bush ed affini
non riesco proprio a capire di quale Dio si stia 
effettivamente parlando.

O forse lo capisco fin troppo bene.
La tecnica è sempre la stessa.
L'unico dio (notate la minuscola) 
che molti di questi promotori di salvezza
hanno sempre conosciuto sono i soldi.
"Soldi facili".
A me sembrano più che promotori
soltanto procuratori che spacciano il proprio cliente-dio
alla società di calcio più opulenta.

Io, personalmente, Dio...
lo vedo in alcune persone.
Nella loro voglia di migliorare la piccola sfera di influenza
che riescono pacificamente ad "inglobare".
Lo vedo nel loro altruismo, voglia di lottare,
voglia di essere presenti
e perché no, anche nel loro egoismo positivo a volte.
Nel loro concedersi attimi assoluti di se.
Roma 08-08-2008  

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