Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Aggettivi personali

 

Insolite voci dal buio
della mia anima frastornata
ed incompiuta.
Insoliti come i momenti di felicità
concessimi.
Senza senso 
come le parole 
che tento di scrivere
sul retro copertina
della mia vita.
Mal ridotte 
come i vestiti che di solito
indosso.
Stracciato 
come se avessi perso 
ogni partita 
nel campo dell'esistenza.
Debellato manco fossi
il peggiore dei virus
che appesta i benpensanti.
Salutare 
come un bel calcio
nella bocca dello stomaco.
Senza entusiasmo
come un depresso 
sull'orlo di un precipizio 
annunciante morte.
Sgorgante come vene 
dalle quali esce
sangue sacrilego 
raccolto in conche di metallo
asettico 
e portatore di baccano
infernale.
Solido 
come le mura del mio cuore
che difficilmente si scioglie
alle carezze delle donne.
Duro ma non indistruttibile.
Fagocitante come la notte
latrice di odio
e sanguinante plasma nero
formante disegni esoterici
incomprensibili
al contatto col terreno.
Malato 
come sono io.
Cronicamente distante dal mondo
che trovo idiota
e poco interessante.
Vuoto come il mio cuore 
che troppo vanamente ti ha cercato.
Roma 22-11-2004  

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