Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Attimi di paura...

...volutamente procurati 

Non chiedermi chi sono. Di sicuro non lo so.
Ascolta questo suono. Prendi ciò che ti do.
Niente. Non è consistente. Intangibile. Non lo puoi rompere.
Prova a scappare da te stesso rifugiandoti tra le nubi.
Pretendi di volare anche se non lo sai fare.
Ambisci a cose più grandi di te. Pretendi sempre il massimo.
T'assicuri, così, almeno il minimo del minimo.
Brutto a dirsi, ma tu combatti nella valle della nebbia
                                  [dove i bimbi vengon circuiti.
Dove niente più di umano esiste, dove senti solo l'odio
                                                  [che persiste.
Insiste nelle tue viscere. Fatti corrompere. È inevitabile.
                            [Tanto quanto la morte ineluttabile.
Preso il vascello che naviga su un mare dal color sanguineo.
Dove mi condurrà? In paesi demoniaci dove tutto è un necrologio.
Pago un biglietto per un concerto dove il pubblico è eterogeneo.
Mi accascio a terra dopo un po' a causa di
                                       [uno spiacevole presagio.
Chi canta è l'anticristo. Squarta uomini sul palco come fossero
                                           [agnelli sacrificali.
Colpa dell'alcool ingerito o visione reale di quello che succede?
Non lo saprò mai perché posta sta domanda la mia carne cede.
Sotto colpi di mannaia impossibili da evitare.
Tutto nero che si tinge del colore del mio sangue.
Roma 14-12-2002  

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