Riprendere a scrivere su di una macchina diversa. Mandare dove voglio le mie dita senza sapere che cosa fargli fare o che cosa suggerirgli di fare. Cattiveria e cinismo come distintivo elemento di una persona altamente disturbata il cui profilo mentale è negli archivi di decine di psicologi criminali. Dettati composti di parole monodose e monouso incomprensibili e trascritte dal nulla. Davanti a litri di alcolici pesanti rappresentanti la leggerezza dell'essere penso di avere tutto e di non volere nient'altro. Davanti a veloci figure femminili mi ricordo invece che quel qualcos'altro lo voglio eccome. Chiamo la mia dea dell'ingiustizia e dell'ignoranza per farmi consigliare dove andare a morire per l'ennesima volta per poi rinascere completamente senza che sia cambiato un cazzo.
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